DAVANTI AGLI OCCHI

DAVANTI AGLI OCCHI: Una storia struggente tra Luca, broker trentenne, e Mery una donna da perdere la testa, difficile da conquistare.
Tempo di lettura/Reading Time: 3 min

Ciao ragazze e ragazzi! Come va?

Oggi vi parlo di un romanzo che ho terminato di leggere non molto tempo fa: “Davanti agli occhi”. Sono venuta a conoscenza di questo romanzo attraverso Facebook, seguendo l’autore Roberto Emanuelli e le sue frasi stupende.

“Davanti agli occhi” è un romanzo sull’amore. Il protagonista è Luca, un trentenne che dopo una laurea in Lettere Moderne e il sogno di diventare scrittore, ha deciso di mettere da parte tutto per un futuro che pensava più redditizio e più sicuro e diventando così un broker assicurativo. Tuttavia ogni giorno l’animo creativo viene messo da parte o solo limitato a poche righe scritte nel suo taccuino rosso, quindi il personaggio è in bilico tra il concreto e l’astratto:

“è solo che certe volte ho bisogno di credere che il mondo, il mondo che osservo, quello che ho intorno, quello che ho dentro…Ecco, ho bisogno di credere che non stia andando davvero a puttane come sembra. Ho bisogno di pensare che certi momenti non esistono unicamente per riempire i vuoti, per farci sentire meno soli, o meno annoiati, o più speciali. Ho bisogno di dare un senso alle cose, e di credere che posso ancora fidarmi del mio istinto, del mio cuore e delle mie sensazioni.”

Poi quando tutto sembra perduto, arriva Mery, una donna che gli fa perdere la testa, difficile da conquistare. Luca le dedica parole piene di amore, un sentimento che sembra diventare in alcuni punti struggente. Lei è per lui un punto fisso, un rifugio sicuro.

“Siamo solo per pochi per questo, perché non permettiamo più a chiunque di guardarci dentro, di toccare il nostro cuore con le mani sporche,  di scoprire le nostre fragilità come niente fosse. Di sbirciare fra le nostre emozioni come fosse un gioco.”

La trama è quasi essenziale in confronto alla prosa più articolata ed incentrata sui sentimenti del protagonista. Inoltre il romanzo segue un ritmo musicale, ogni capitolo inizia con una canzone.

“Sei stronza in tutti i modi possibili. Ma io ti amo. Perché so cosa c’è dietro la parte che vedono tutti. Io sono andato oltre, ho guardato lì dove nessuno vuole guardare. Quel lato fragile e meraviglioso. Quello pieno di venature. L’ho accarezzato, l’ho ascoltato. Io so cosa hai dentro. Io lo so…”.

Quando poi Luca si ferma a ragionare e scrivere sul suo taccuino le sue parole raggiungono le riflessioni migliori:

“Qualche volta, l’immagine impressa nello specchio è solo il riflesso di quello che abbiamo bisogno di vedere. E allora avrai voglia di scappare e correre forte, come non hai mai fatto, ma a un certo punto, esausta, dovrai fermarti e, voltandoti, ti renderai conto che tutto quel dolore e tutto quell’amore sono ancora lì, mischiati e confusi l’uno nell’altro, attaccati al tuo cuore.”

La frase che più adoro è quella dove si parla del futuro:

“in questo viaggio di gruppo che stiamo facendo, alla ricerca della felicità, ci illudiamo di sapere dove stiamo andando, e come ci stiamo andando. Programmiamo, prenotiamo, calcoliamo…Ah…Tutto inutile! La verità è che non ha nulla a che fare col volerlo davvero, tantomeno con l’arrivarci”.

Ma anche questa non scherza:

“Se c’è una cosa che mi ha davvero insegnato la terapia è che saper perdere è il vero segreto della vita. Devi avere il coraggio di perdere, se non vuoi perderti per sempre. Io non ho avuto questo coraggio, non sempre, e sapevo che avrei pagato per la mia vigliaccheria, per certe scelte, e soprattutto per certe non-certe: le mie silenziose assordanti non-azioni. Quando non segui il tuo cuore tradisci te stesso, ti fotti. Ecco chi è un vero traditore: chi fotte se stesso.”

Sebbene il libro è molto introspettivo, la lettura è scorrevole ed assolutamente appassionante.

Libro consigliatissimo!

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