Il caso Spotlight

Il caso Spotlight: Un film assolutamente da vede!
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Dopo che “Il caso Sportlight” ha vinto il premio Oscar 2016 come miglior film e miglior sceneggiatura originale mi ero ripromessa di vederlo e così ho fatto.

Il film tratta l’indagine avvenuta nel 2001 da parte The Boston Globe che valse il Premio Pulitzer di pubblico servizio al quotidiano nel 2003. L’indagine riguardava l’arcivescovo Bernard Francis Law, il quale veniva accusato di aver coperto diversi casi di abusi sessuali su minori di diversi preti.

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Il film è ambientato nel 2001 a cavallo della caduta delle Torri Gemelle. Il nuovo direttore Marty Baron, ebreo, assegna alla squadra giornalistica “Spotlight” l’indagine che vede inizialmente coinvolti pochi preti, poi ben 70. Il caso non solo era stato ben insabbiato dall’autorità ecclesiastica, ma anche ignorato dai media.

Il film mi ha lasciato a dir poco disgustata. Non mi riferisco alla qualità del film, ma al tema trattato. Tutta l’indagine viene presentata con la frenesia e la suspence tipiche del mondo giornalistico. Ci si sente pienamente catturati dalla storia. I 4 giornalisti Walter Robinson, Mike Rezendes, Sacha Pfeiffer e Matt Carroll divengono 4 super eroi che stanno portando la giustizia lì dove le istituzioni non arrivano. 

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Nonostante il tema importante, il film non è solo un reportage dell’accaduto i personaggi vengono delineati anche nei loro aspetti personali e sentimentali. Nel procedere della vicenda cresce la loro introspezione. Il protagonista qui non è la Chiesa con tutto il suo lato oscuro, è l’attività giornalistica: l’attività di equipe, il rapporto dei giornalisti con il tema, la segretezza dell’inchiesta contro la famiglia, la dedizione al lavoro, il rapporto con la religione.

Un film assolutamente da vede!

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