“Alle donne piacciono i lanci di biancheria sporca, gli urli, le tragedie. Poi gli scambi di promesse. Io non ero molto bravo, con le promesse”.
Non poco tempo fa ho divorato nel giro di tre giorni “Post office” di Charles Bukowski e una cosa è certa, ne consiglio la lettura!
Henry Chinasky contorna le sue giornate con l’alcool e le donne. All’inizio lo troviamo accanto a betty, dattilografa, poi incontra Joyce, ragazza di una ricca famiglia del Texas. Così si sposa a Las Vegas e si trasferisce in Texas. Ma la storia d’amore sfiorisce. Si susseguono Vi, Mary Lou e Fay, pseudo scrittrice da cui avrà una figlia.
Accanto alla vita amorosa c’è un tira e molla con il lavoro alle poste. Tuttavia, alla fine, Henry preferisce lasciare definitivamente il lavoro da impiegato e solo nelle ultime scopriamo la genesi del libro:
“La mattina dopo era mattina ed io ero ancora vivo. Forse scriverò un romanzo, pensai. E lo scrissi.”